Lettera del Presidente Carlo Sarpieri al Sindaco di Cesenatico in merito ai busti scultorei di Mussolini e Vittorio Emanuele III

4 Febbraio 2013 Lascia un commento »

Forlì, 30/01/2013

Alla cortese attenzione del Sindaco Roberto Buda

Gentile Signor Sindaco,

apprendiamo dai giornali la notizia che riferisce della decisione Sua e dell’Amministrazione comunale di Cesenatico di voler acquisire, in comodato gratuito, l’uso dei busti scultorei di Benito Mussolini e Vittorio Emanuele re d’Italia.
Francamente, ci piacerebbe che Lei spiegasse ai suoi cittadini e a tutti noi: a quale bisogno della città di Cesenatico risponde tale scelta? Essendo Cesenatico una città turistica vien da pensare che Lei voglia esporre i busti per farli ammirare dai turisti.
Si tratterebbe cioè di un’operazione commerciale, per vendere meglio il prodotto turistico, cui si potrebbe aggiungere in seguito la vendita di gadget, tipo Predappio per intenderci, oppure per un’operazione tipo aeroporto di Forlì, che qualcuno vorrebbe intitolare a Mussolini….perché più conosciuto nel mondo!
Ma, in questo caso, ci sono due aggravanti: la prima riguarda il fatto che una tale decisione viene assunta da un’Istituzione pubblica democratica che era stata cancellata dal fascismo e che ha nella Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista il suo fondamento.
La seconda è costituita dal fatto che questa scelta viene resa nota nei giorni dedicati alla memoria dello sterminio degli ebrei e di tutti coloro che si opposero al nazismo ed al fascismo.

Quei busti, non dimentichiamolo mai, rappresentano personaggi che, con le loro scelte, hanno portato centinaia di migliaia di uomini al massacro nelle guerre imperiali, che hanno voluto ed imposto le leggi razziali, che hanno consegnato il Paese nelle mani di un esercito straniero collaborando con le nefandezze della Gestapo, che obbligarono migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze ad immolare le loro giovani vite per riconquistare la libertà e la dignità della Patria.

E’ di tutto questo che vuole fare mostra ai turisti italiani e stranieri, signor Sindaco? Bene, allora compia un altro sforzo: organizzi un museo della Resistenza, uno spazio nel quale, anche con quei busti, si possa spiegare ai ragazzi ed ai turisti che cosa essi davvero rappresentano e quanto hanno fatto, anche nel Suo Comune, gli antifascisti ed i democratici per liberarci da loro.
Questo meriterebbe una città dalle tradizioni democratiche, antifasciste e repubblicane come Cesenatico.
Se ciò avvenisse troverebbe la nostra piena comprensione e la nostra massima collaborazione.

Se ciò non fosse, saremmo costretti a pensare che l’operazione in atto debba ascriversi a quella tendenza revisionistica molto presente in Italia ed in Europa volta a cambiare il senso della storia, cosi da lasciare spazio a nuovi movimenti che inneggiano al fascismo del terzo millennio strumentalizzando le paure, le preoccupazioni e la disperazione di milioni persone colpite dalla crisi.
E’ già accaduto nel passato e non possiamo permettere che accada ancora magari contando sull’indifferenza degli onesti. Ancora una volta, non possiamo che condannare atteggiamenti volti abanalizzare personaggi e vicende che hanno tragicamente segnato la storia d’Italia e della nostracomunità provinciale insignita di medaglia d’oro al valor civile per il contributo dato alla Resistenza.

Cordiali saluti

IL PRESIDENTE ANPI FORLI-CESENA
Carlo Sarpieri

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