Si legge nell’ Archivio Storico “Manuela Mezzelani, che All’indomani della Liberazione, il 1 maggio 1945, partigiani e lavoratori, anziani militanti e giovani che… non hanno memoria della festa del lavoro, si ritrovano insieme nelle piazze d’Italia in un clima di entusiasmo. Poi, le trasformazioni sociali, il mutamento delle abitudini ed anche il fatto che al movimento dei lavoratori si offrono altre occasioni per far sentire la propria presenza, hanno portato al progressivo abbandono delle tradizionali forme di celebrazione del 1 maggio.
Il BenvengaMaggio 2013, giunto alla undicesima edizione, organizzato da Cgil, Cisl e Uil e dall’Associazione Barcobaleno si propone di unire la memoria e il presente del momento politico rappresentato dalla Festa del Lavoro; con i concerti del 30 aprile, “L’ITALIA DEL BOOM ECONOMICO, Viaggio musicale nei favolosi anni ‘60” di ANTONINO AGRICOLA e i NINOTAURI, e del Primo Maggio, con due band: “RUBAND ladri di note – Concerto dell’orchestra giovanile di Forlimpopoli” e “The NO NAME SOUL BAND” e si propone inoltre di aderire allo spirito del 1 maggio, come lo aveva colto nel lontano 1903 Ettore Ciccotti: “Un giorno di riposo diventa naturalmente un giorno di festa, l’interruzione volontaria del lavoro cerca la sua corrispondenza in una festa de’sensi; e un’accolta di gente, chiamata ad acquistare la coscienza delle proprie forze, a gioire delle prospettive dell’avvenire, naturalmente è portata a quell’esuberanza di sentimento e a quel bisogno di gioire, che è causa ed effetto al tempo stesso di una festa”.