Mentre si discute su tutto, sulla stabilità del Governo, sugli sbarchi in Sicilia, ecc. c’è un silenzio assordante, anche degli organi di informazione, su un tema di grande importanza perché investe la Carta fondamentale della nostra convivenza, la Costituzione repubblicana.
In questo quadro, anche di diffusa indifferenza, ci si appresta a compiere uno strappo vero e proprio alla nostra Costituzione e ad impedire ai cittadini di fare sentire la propria voce.
Fra poco più di un mese, la Camera voterà, in terza ed ultima lettura, le modifiche dell’art. 138 della Costituzione; e se lo farà con una maggioranza che superi i 2/3 non ci sarà la possibilità di promuovere un referendum
Finora, ci sono state manifestazioni, iniziative, lettere ai parlamentari, appelli; ma tutto è caduto nel vuoto e, se non si riesce, col contributo dei cittadini a cambiare le cose, sarà inferta una grave ferita alla Costituzione.
Questo disegno di legge (che costituisce una deroga “straordinaria” all’art. 138) è inutile, ingiustificato e dannoso. Non c’è ragione di prescrivere tempi e modi al di là di quelli ordinari; dannoso, perché in pratica viene collocata all’ultimo posto, anziché al primo, la riforma della vergognosa legge elettorale vigente (che invece è urgentissima); perché si prevede di investire ben quattro titoli della Costituzione, per un complesso di una cinquantina di articoli, per eventuali modifiche alla forma di Stato, alla forma di Governo, alla struttura del Parlamento, al ruolo del Presidente della Repubblica, cioè un lavoro enorme e pericoloso (sullo sfondo, c’è il presidenzialismo o il semipresidenzialismo), oltretutto estensibile anche ad altre disposizioni della Costituzione (art. 2 del testo fin qui osservato).
L’ANPI nazionale non ci sta; e per questo, mentre invita tutte le cittadine e i cittadini a riflettere, a informarsi, ad intervenire presso i parlamentari che hanno eletto, ha deciso di dedicare la tradizionale giornata del tesseramento, che quest’anno sarà domenica 24 novembre, ad una grande campagna di informazione e di chiarimento sul tema, facendo di quella giornata un vero e proprio appuntamento diffuso per la Costituzione.
Per tutto questo abbiamo deciso che DOMENICA 24 novembre la nostra sede di Cesena rimarrà aperta agli iscritti, e ai cittadini che vorranno assumere informazioni, ricevere materiale, affinché siano consapevoli di ciò che sta accadendo: un autentico strappo costituzionale a danno dei cittadini.
Vi aspettiamo per scambiare opinioni, idee, pensieri e proposte sull’argomento-La nostra sede ( Corso G.Sozzi,89 – Barriera Cavour – Cesena ) rimarrà aperta dalle ore 10 del mattino alle 17 e offriremo un piccolo rinfresco ai convenuti in occasione della giornata del tesseramento all’Anpi
Cari saluti
Furio Kobau