Martedì 31 maggio alle ore 18:00 presso la Sala Randi a Forlì in via Delle Torri 7 si terrà l’iniziativa:
“Una nuova Costituzione? Preferirei di NO” tour costituzionale in Romagna di Gaetano Azzariti Ordinario di Diritto costituzionale all’Università la Sapienza di Roma.
Alla serata interverranno anche l’On. Giovanni Paglia, oltre ai rappresentanti del Comitato per il No di Forlì e dell’ANPI di Forlì.
Dal Congresso alla difesa della Costituzione Repubblicana nata dalla resistenza antifascista
Per entrare subito nel merito e nelle ragioni della nostra opposizione alla riscrittura della Costituzione, diremo che parliamo del libro e delle regole scritte della nostra democrazia.
Molto ci sarebbe da dire sul suo percorso in questi 69 anni dalla sua approvazione avvenuta il 22 dicembre 1947, e promulgazione avvenuta il 27 dicembre 1947 con entrata in vigore il primo gennaio 1948.
Basti pensare che dal giorno successivo alla sua approvazione, sono iniziati i tentativi per modificarla, segno evidente che così come era scritta non lasciava spazio ad altri revanscismi.
Nel rispetto delle opinioni di ogni singolo iscritto all’ANPI, il Congresso Nazionale a stragrande maggioranza ha inteso dare un segnale difensivo di quella che è una delle Costituzioni più democratiche e impegnative al mondo.
La Costituzione e le leggi di revisione costituzionale sono regolate dall’art. 138 sezione seconda, così come scritte non lasciano spazio alle interpretazioni; in caso di REVISIONE è indicato molto bene il percorso degli adeguamenti e questi vanno fatti con un’ampia rappresentanza del popolo italiano e dei suoi rappresentanti eletti con sistema proporzionale dai cittadini elettori.
Gli italiani debbono riappropriarsi della totale sovranità dell’esercizio di voto.
Noi diciamo NO alle modifiche della Costituzione così come proposte in quanto non frutto di revisione ma un enorme graffio che mina le fondamenta della democrazia. Rispettiamo chi pensa di dire SI ma chiediamo che questa posizione resti un fatto puramente referendario espresso al di fuori dell’ANPI. Lo sforzo che è chiesto ai partigiani di ieri e di oggi è quello di dare vita ai comitati per il No e battersi affinchè la richiesta di referendum sulla legge elettorale chiamata Italicum, diventi un fatto reale e si faccia ogni sforzo ed ogni banchetto possibile per la raccolta delle 500.000 mila firme necessarie.
Nelle vallate dei 14 comuni aderenti alla unione dei comuni, si sono costituiti attraverso le sezioni ANPI, i comitati del NO, si stanno raccogliendo le firme ed il tempo rimasto è tiranno, entro il 20 Giugno si concluderà la raccolta a quel punto resterà solo il tempo per la conta.
Punti fissi dove trovare i banchetti o i luoghi dotati degli appositi moduli, sono:
nei giorni di lunedì e venerdi, in piazza Saffi a Forlì dalle ore 9,00 alle ore 12,30;
il giovedì sera dalle 19,30 alle 21,30 presso la sede ANPI in via Albicini, Forlì;
in ognuno dei 14 comuni dell’unione presso le segreterie o agli sportelli URP degli stessi in orario di apertura al pubblico.
Altre postazioni cosiddette volanti, possono trovarsi nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o di interesse pubblico.
Martedì 31 maggio presso la sala Randi del comune di Forlì durante l’intervento del Prof. Azzariti sarà presente un tavolino per la raccolta firme.
Rivolgiamo un appello a quanti vorranno collaborare nei 20 giorni rimanenti per la raccolta delle firme.