Archive for the ‘Comunicati’ category

Comunicato di adesione all’appello contro le aperture festive e domenicali nel settore del commercio

Aprile 22nd, 2015

La Segreteria dell’A.N.P.I. di Forlì-Cesena esprime la propria totale adesione all’appello delle organizzazioni sindacali e la propria netta contrarietà alle aperture festive e domenicali nel settore del commercio.

In particolare l’A.N.P.I. ritiene inaccettabile l’apertura nella giornata del 25 Aprile, Festa della Liberazione, momento di ricordo e di riflessione sui valori della comunità nazionale.

L’A.N.P.I. esprime apprezzamento e riconoscenza verso quei soggetti della piccola e grande distribuzione che dichiarano di essere “chiusi per scelta” nella giornata del 25 Aprile.

L’A.N.P.I. infine rivolge l’invito a tutte le organizzazioni del commercio a sottoscrivere l’appello “adesione per scelta” per sostenere e motivare la decisione della chiusura degli esercizi nella giornata del 25 Aprile.

Il Presidente
Carlo Sarpieri

Comunicato sull’iniziativa che si svolgerà venerdì 17 aprile nella saletta della Banca di Forlì

Aprile 17th, 2015

L’iniziativa proposta dall’on. Gianluca Pini, in collaborazione con gli esponenti di Casa Pound, che si svolgerà il 17 aprile nella saletta della Banca di Forlì segna l’inizio del progetto di alleanza politica tra la Lega Nord e l’estrema destra dichiaratamente fascista. Il terreno comune su cui si cimenta questa alleanza sta tutto nel titolo dell’iniziativa: “Sovranità”, un titolo che ci riporta all’autarchia fascista e che dovrebbe rappresentare la soluzione ai problemi posti dalla crisi economica e sociale dell’Italia e dell’Europa, la soluzione che ci dovrebbe mettere al riparo dal pericolo dell’immigrazione, che ci dovrebbe mettere al riparo dal terrorismo.

Sotto una veste “politicamente corretta” ritroviamo i volti e le parole di coloro che non perdono occasione di fare, anche a Forlì, manifestazioni in cui inneggiano al fascismo, esibiscono svastiche ed atteggiamenti che richiamano al periodo più buio della storia italiana ed europea, offendono la memoria dei partigiani e dei tanti cittadini morti per ridare la libertà a tutti noi.

Ai dirigenti della Banca di Forlì, che li ospita, abbiamo chiesto se vale la pena dare spazio ad una iniziativa che è in aperto contrasto con le tradizioni democratiche dell’istituto che rappresentano.

Il Presidente ANPI Comitato Provinciale Forlì-Cesena
Carlo Sarpieri

Qualche riflessione e qualche interrogativo a margine della manifestazione di Forza Nuova a Forlì…

Marzo 17th, 2015

E’ probabile che nella Questura di Forlì si dica che è andato tutto bene, in fondo nessuno si è fatto male, erano solo una cinquantina di ragazzotti e via consolandosi …

Ma le cose non sono andate affatto bene!

Prima di tutto perché quella manifestazione ha fatto male, molto male al sentimento democratico ed antifascista della città di Forlì che ancora una volta è stato violato nel luogo più significativo della sua memoria storica: piazza Saffi!

Sono anni che chiediamo una maggiore sensibilità verso questo sentimento sancito con medaglia d’oro al valor civile e dal Presidente della Repubblica, sono anni che chiediamo a Forlì ed a Predappio di non permettere la esibizione di simboli, di slogan, di comportamenti apertamente inneggianti al fascismo ed ancora oggi si autorizza una manifestazione come quella di Forza Nuova concedendo l’uso di una piazza nel giorno di sabato pomeriggio proprio quando la stessa viene solitamente usata da famiglie e bambini; infatti in quella data era programmato un mercatino.

Sarebbe davvero interessante sapere quanto denaro pubblico si è speso per seguire quei cinquanta ragazzotti vestiti di nero con tanto di svastiche tatuate per accompagnarli nel luogo dove sono presenti i simboli della lotta e del sacrificio dei partigiani morti per la libertà del nostro Paese!

Ma come si è potuto permettere tutto questo!

E come si è potuto permettere che, alla fine della manifestazione, quei ragazzotti vestiti di nero siano stati fatti uscire dalla piazza passando di fronte al Sacrario dei Partigiani ed abbiano potuto insultare, minacciare e sputare addosso a militanti dell’Anpi che si erano posti, dopo regolare autorizzazione, a presidio e difesa del Sacrario. Si è rischiato lo scontro fisico a danno di persone che civilmente tutelavano il simbolo della memoria della città e cioè ciò che dovrebbe essere tutelato dalle forze dell’ordine.

L’Anpi da sempre è impegnata al fianco delle Istituzioni democratiche ed anche per questo e per quello che rappresenta ritiene di avere l’autorevolezza per chiedere di sapere: perché non si è ascoltato l’appello del Sindaco di Forlì, cioè del rappresentante eletto dai cittadini, che aveva chiesto di vietare l’uso della piazza per la manifestazione?

A queste riflessioni e a questi interrogativi vorremmo fossero date risposte e chiarimenti ad ogni livello perché non è più possibile che la città sia sottoposta a tensioni che sono provocate dall’esterno secondo una ormai evidente strategia coordinata tra le forze di estrema destra.

Forlì non è la città del Duce e lo ha dimostrato ancora una volta.

Ognuno faccia la sua parte per ottenere il rispetto della memoria della città.

Carlo Sarpieri
Presidente ANPI Comitato Provinciale Forlì-Cesena

Amministrative 2014: sottoscrizioni all’appello promosso da ANPI Forlì-Cesena – 8° aggiornamento

Maggio 22nd, 2014

Tutti i dettagli riguardanti l’appello rivolto ai candidati possono essere consultati al seguente link:

“Appello Antifascista a tutti i candidati alle elezioni amministrative”

 

Con la presente sottoscrivo, come capolista di Sinistra ecologia e Libertà, l’appello Antifascista promosso dall’Anpi in occasione delle Amministrative 2014

Elena Baredi

Come candidato al consiglio comunale di Cesena, per la lista Sinistra Ecologia Libertà,io sottoscritto Lucchi Emanuele sottoscrivo in tutto e per tutto il vostro “Appello Antifascista”.

Lucchi Emanuele

Cesena, lista Partito Democratico.
desidero sottoscrivere l’appello antifascista inviato ai candidati alle elezioni amministrative del nostro territorio.

Filippo Rossini

Egregio Presidente,
aderisco con convinzione e forza all’appello del Comitato Provinciale dell’ANPI.
Se il risultato delle prossime elezioni amministrative vedrà anche la mia elezione al Consiglio Comunale,nei limiti delle prerogative e delle funzioni di un Consigliere Comunale, sarò a difesa dei valori dell’antifascismo e al fianco delle battaglie che con determinazione l’ANPI provinciale giustamente continua a portare avanti.
Con viva cordialità,

Simone Zignani

Zattoni Ermes – Candidato lista SEL al comune di Cesena.

Sottoscrivo l’appello come candidata alle liste comunali di Cesena nella lista di Sinistra Ecologia Libertà.

Barbara Greco – Cesena

Desidero sottoscrivere l’appello,in qualità di candidato consigliere comunale per la lista Cittadini per Gambettola

Luigi Battaglia

Amministrative 2014: sottoscrizioni all’appello promosso da ANPI Forlì-Cesena – 7° aggiornamento

Maggio 20th, 2014

Tutti i dettagli riguardanti l’appello rivolto ai candidati possono essere consultati al seguente link:

“Appello Antifascista a tutti i candidati alle elezioni amministrative”

 

Con la presente sottoscrivo l’appello antifascista ANPI.
Cordiali saluti.

Paola Lacchini candidata consigliere – lista Forlimpopoli Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco

Sottoscrivo pienamente l’appello in qualità di candidato sindaco a Forlimpopoli per la lista FORLIMPOPOLI LA CITTà CHE VORREI

Paolo Liverani (sottoscrivo a titolo personale e a nome di tutti i componenti della lista che condividono unanimemente).

Sottoscrivo l’Appello Antifascista promosso dall’ANPI.

Milena Garavini
attuale Assessore all’Urbanistica del Comune di Forlimpopoli
sostenitrice della lista “Impegno comune – Mauro Grandini Sindaco”.

Con forza sottoscrivo l’appello lanciato dall’ANPI relativo all’impegno ad
arginare la costituzione di associazioni o movimenti a chiaro spirito
neo-fascista o dai contenuti non rispettosi della libertà o della diversità
di razza e di genere.

Mauro Grandini candidato Sindaco Lista Forlimpopoli Impegno Comune

Sottoscrivo l’appello antifascista dell’ANPI Forlì-Cesena come candidata al consiglio comunale di Forlimpopoli nella lista Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco.

Elisa Rinaldini

Gentile Presidente Carlo Sarpieri,
come Persona, come Donna e come Candidata al Consiglio Comunale Di Cesena (lista PD) sottoscrivo l’Appello Antifascista, proposto dal Comitato Provinciale dell’ANPI di Forlì-Cesena, con tutta la forza di cui sono capace.
Grazie di cuore.

Maria Laura Moretti Lista PD Paolo Lucchi Sindaco

Mirco Spazzoli candidato consigliere lista Forlimpopoli Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco sottoscrive.

Amministrative 2014: sottoscrizioni all’appello promosso da ANPI Forlì-Cesena – 5° aggiornamento

Maggio 16th, 2014

Tutti i dettagli riguardanti l’appello rivolto ai candidati possono essere consultati al seguente link:

“Appello Antifascista a tutti i candidati alle elezioni amministrative”


Forlì
:
Paolo Ragazzini – candidato al consiglio comunale per la lista PD Davide Drei Sindaco

Gambettola:
Valentina Boschetti  candidata nella lista per le elezioni comunali Cittadini per Gambettola-Roberto Sanulli Sindaco
Luca Bussandri lista Cittadini per Gambettola Roberto Sanulli Sindaco

 

Caro Carlo e cari amici dell’ANPI, sottoscrivo con convinzione il vostro appello.

Massimo Zoli (lista PD Davide Drei Sindaco)

 

I Giovani Democratici di Forlì fanno richiesta di adesione alla petizione
“Affinché il morbo del fascismo del terzo millennio possa essere debellato è fondamentale sensibilizzare e vigilare.
Come Giovanile di un Partito antifascista prendiamo l’impegno di sensibilizzare le nuove generazioni sulle trappole del fascismo, che cerca di avvicinare i giovani con ammalianti false promesse, offrendo loro solo odio per il diverso e violenza contro chi loro si oppone.
Il compito di vigilare spetta invece a tutti i cittadini: vigilare in primis su chi hanno votato ed eletto.Per questo, come singoli cittadini e come gruppo, i Giovani Democratici prendono formale impegno di vigilare sui candidati che verranno eletti nelle liste di appoggio a Davide Drei affinché mantengano l’impegno preso con l’adesione a questa petizione.”

L’A.N.P.I Comitato Provinciale Forlì-Cesena deplora il grave episodio avvennuto sabato scorso in p.zza Saffi

Maggio 12th, 2014

L’A.N.P.I Comitato Provinciale Forlì-Cesena deplora il grave episodio avvennuto sabato scorso in p.zza Saffi quando un gruppo di anarchici ha aggredito alcuni dei presenti all’iniziativa antifascista in corso.
Nello stesso tempo l’A.N.P.I esprime piena solidarietà a coloro che sono stati oggetto della provocazione ribadendo ancora una volta l’assoluta incompatibilità tra l’antifascismo e la violenza politica.
I partigiani hanno dovuto imbracciare il fucile per cacciare un esercito straniero che aveva occupato l’italia. Lo hanno fatto per costruire la pace e uno stato di diritto fondato sul rispetto reciproco, sul coinfronto democratico e sul rifiuto dell’idea e della pratica della violenza.
L’A.N.P.I ribadisce il contenuto dell’appello lanciato nei giorni scorsi a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative affinchè si impegnino ad impedire l’apertura di centri in cui si inneggi alla violenza e al fascismo.
Carlo Sarpieri
Presidente Comitato Provinciale Forlì-Cesena

Appello Antifascista a tutti i candidati alle elezioni amministrative

Maggio 7th, 2014

Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Forlì-Cesena, in considerazione dei ripetuti tentativi di organizzazioni neo-fasciste di insediarsi sul nostro territorio sotto le mentite spoglie di pseudo associazioni culturali, in coerenza con i valori ideali dell’ANPI e del Movimento di Liberazione che sconfisse il nazifascismo per costruire il nuovo Stato Democratico, in memoria dei tanti caduti per la libertà per cui la nostra provincia ha ottenuto il riconoscimento della medaglia d’oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, propone ai candidati Sindaci e ai candidati Consiglieri Comunali della città di Forlì alle elezioni amministative del 25 maggio 2014 la sottoscrizione di un appello con cui i futuri protagonisti delle Istituzioni democratiche si impegnano a costruire un argine contro rigurgiti fascisti, razzisti, xenofobi nel nostro comune.

Per la sottoscrizione dell’appello sarà sufficiente prendere visione del documento sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/anpiforlicesena e inviare una dichiarazione di sottoscrizione al nostro indirizzo e-mail info@anpiforli.it. L’ANPI darà costante notizia delle avvenute sottoscrizioni.

Il Presidente

Carlo Sarpieri

 

APPELLO AI CANDIDATI SINDACI e AI CANDIDATI CONSIGLIERI COMUNALI

Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Forlì-Cesena, in considerazione dei ripetuti tentativi di organizzazioni neo-fasciste di insediarsi sul nostro territorio sotto le mentite spoglie di pseudo associazioni culturali, in coerenza con i valori ideali dell’ANPI e del Movimento di Liberazione che sconfisse il nazifascismo per costruire il nuovo Stato Democratico, in memoria dei tanti caduti per la libertà per cui la nostra provincia ha ottenuto il riconoscimento della medaglia d’oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, propone ai candidati Sindaci e ai candidati Consiglieri Comunali della città di Forlì alle elezioni amministative del 25 maggio 2014 la sottoscrizione del seguente appello:

CONSIDERATO CHE

nel dispiegarsi della crisi produttiva e sociale, si affermano, assieme alla sfiducia nelle Istituzioni democratiche, pericolose forme di pensiero antipolitico, populista e revisionista che possono facilmente sfociare in manifestazioni all’insegna del neofascismo, del razzismo e della xenofobia. A tal proposito deve far riflettere la crescita esponenziale che l’organizzazione “Alba dorata” ha avuto in Grecia in tempi rapidissimi;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

anche nella nostra provincia già esistono raggruppamenti di ispirazione neofascista, che cavalcano la crisi per insediarsi nelle fasce meno istruite della popolazione. Fra questi spicca l’organizzazione denominata “Casapound” i cui membri si definiscono “i fascisti del terzo millennio”;

VISTO CHE

dietro la maschera della “promozione sociale e culturale” emerge sempre più chiaramente la vera natura dell’organizzazione;

RITENENDO CHE

sia giunto il momento in cui le Istituzioni democratiche a tutti i livelli ed in ogni campo debbano costruire un argine contro rigurgiti fascisti, razzisti, xenofobi o, addirittura, pulsioni secessioniste, prima che vengano travolte dai suddetti fenomeni, nel dispiegarsi della crisi;

MI IMPEGNO FIN D’ORA

  • a farmi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione;
  • a portare il problema dei nuovi fascismi all’attenzione della popolazione ed in modo particolare dei soggetti più giovani e vulnerabili dalla mitologia neofascista;
  • ad escludere qualunque tipo di presenza o manifestazione sul territorio forlivese dell’organizzazione Casapound, o altri soggetti che si ispirano al fascismo, anche specificando i casi suddetti nel regolamento comunale sulla concessione di spazi pubblici;
  • a garantire il rispetto della legalità democratica, promuovendo direttamente azioni legali in ogni eventuale futuro caso di violazione delle suddette leggi o di violazione dei divieti espressi dal Comune (nel qual caso si configurerebbe il reato di manifestazione non-autorizzata);
  • a effettuare la modifica del regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico al fine di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori antifascisti espressi nella Costituzione Italiana;
  • ad istituire meccanismi di intervento che consentano di negare il rilascio dell’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico ad associazioni che, pur avendo sottoscritto la suddetta dichiarazione, presentino richiami all’ideologia fascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, verificati a livello statutario, ove lo Statuto è presente, o dell’attività pregressa o per accertata violazione delle leggi Scelba e Mancino;
  • ad una più severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n. 205 del 1993 (legge Mancino). Il Comune deve promuovere direttamente azioni legali in caso di violazione delle suddette leggi sul territorio comunale.

Versione PDF Scaricabile
http://issuu.com/anpiforlicesena/docs/appello_antifascista_ai_candidati

 

 

Hanno sottoscritto l’appello:

  • Cesena:
    • Baredi Elena (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Battelli Giorgia (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Benini Gastone (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Castelucci Sebastiano (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Giorgini Bruno (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Greco Barbara (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Farneti Corrado (lista Movimento 5 Stelle Cesena)
    • Lucchi Emanuele (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Lucchi Paolo (candidato sindaco per la coalizione di Centrosinistra)
    • Magnani Luca (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Mazzoni Cristina (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Molari Mauro (lista Movimento 5 Stelle Cesena)
    • Montanari Maria Cristina (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Moretti Maria Laura (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Morrone Vincenzo (lista Partito della Rifondazione Comunista)
    • Piraccini Ivan (lista civica Semplicemente Cesena)
    • Rossi Enrico (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Rossini Filippo (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
    • Verona Carlo (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Zattoni Ermes (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Zignani Gemma (lista Sinistra Ecologia Libertà)
    • Zignani Simone (lista PD Paolo Lucchi Sindaco)
  • Civitella di Romagna/Cusercoli:
    • Ravaioli Tania (candidata sindaco lista Comunisti per Civitella-Cusercoli)
    • Stradaioli Loris (lista Comunisti per Civitella-Cusercoli)
    • Valenti Denis (lista Comunisti per Civitella-Cusercoli)
  • Forlì:
    • Aguiari Irina (lista Sinistra per Forlì)
    • Ancarani Valentina (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Bagattoni Mirca (lista Sinistra per Forlì)
    • Bentivogli Luca (lista Sinistra per Forlì)
    • Bertaccini Michele (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Berti Stefano (lista Sinistra per Forlì)
    • Bertozzi Vanni (lista Con Perini Insieme da Sinistra per Forlì)
    • Bicchietti Giorgio (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Bongarzone Lucia  (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Camporesi Euro (lista Sinistra per Forlì)
    • Candido Nicola (candidato sindaco lista Sinistra per Forlì)
    • Cornetti Paolo (lista Sinistra per Forlì)
    • Donati Luca (lista Sinistra per Forlì)
    • Dori Marco (lista A Sinistra con Drei)
    • Drei Davide (candidato sindaco lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Fabbri Marisa (lista Con Perini Insieme da Sinistra per Forlì)
    • Fagnoli Gianni (lista Sinistra per Forlì)
    • Favali Margherita (lista Noi con Drei)
    • Federici Silvia (lista Sinistra per Forlì)
    • Foschi Laura (lista Sinistra per Forlì)
    • Foschi Nicola (lista Sinistra per Forlì)
    • Ghetti Lorenzo (lista Sinistra per Forlì)
    • Grilli Cesare (lista Sinistra per Forlì)
    • Laghi Andrea (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Maltoni Maria (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Mancini Chiara (lista Sinistra per Forlì)
    • Mandolesi Luciano (lista Sinistra per Forlì)
    • Massa Franco (lista Sinistra per Forlì)
    • Monti Giorgio (lista Sinistra per Forlì)
    • Nanni Giovanni (lista Sinistra per Forlì)
    • Paglionico Pietro (lista Sinistra per Forlì)
    • Peroni Liviana (lista Sinistra per Forlì)
    • Pullini Alessandro (lista Sinistra per Forlì)
    • Ragazzini Paolo (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Ruscelli Melissa (lista Sinistra per Forlì)
    • Samorì Sara (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Scarpellini Chiara (lista Sinistra per Forlì)
    • Sermini Yerko Andres (lista Sinistra per Forlì)
    • Trogu Laura (lista Sinistra per Forlì)
    • Turci Gabriele Attilio (lista Sinistra per Forlì)
    • Valentini Alessio (lista Sinistra per Forlì)
    • Zanetti Lodovico (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Zanotti Jacopo (lista PD Davide Drei Sindaco)
    • Zoli Massimo (lista PD Davide Drei Sindaco)
  • Forlimpopoli:
    • Grandini Mauro (candidato sindaco lista Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco)
    • Lacchini Paola (lista Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco)
    • Liverani Paolo (candidato sindaco lista Forlimpopoli la città che vorrei)
    • Monti Enrico (lista Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco)
    • Rinaldini Elisa (lista Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco)
    • Spazzoli Mirco (lista Impegno Comune Mauro Grandini Sindaco)
  • Gambettola:
    • Battaglia Luigi (lista Cittadini per Gambettola)
    • Boschetti Valentina (lista Cittadini per Gambettola Roberto Sanulli sindaco)
    • Bussandri Luca (lista Cittadini per Gambettola Roberto Sanulli sindaco)
  • Santa Sofia:
    • Pizzuto Marco (candidato sindaco lista Comunisti per Santa Sofia)
  •  Savignano sul Rubicone:
    • Campidelli Morena (lista PD Filippo Giovannini Sindaco)
    • Lombardi Andrea (lista PD Filippo Giovannini Sindaco)


  •  Firmatari NON CANDIDATI:
    • Alessandrini Tiziano (consigliere regionale Emilia-Romagna)
    • Garavini Milena (assessore all’Urbanistica del Comune di Forlimpopoli)
    • Gori Roberto (consigliere comunale Castrocaro Terme e Terra del Sole)
    • Fratto Gabriele  (consigliere comunale Bertinoro)
    • Pignatari Sara (assessore a Scuola e Politiche Giovanili del Comune di Forlimpopoli)

Le proposte di riforma costituzionale ed elettorale: l’Anpi lancia l’allarme

Aprile 27th, 2014

Martedì 29 aprile a Roma, al Teatro Eliseo, con inizio alle ore 16,30, manifestazione pubblica dell’ANPI sul progetto di riforma costituzionale ed elettorale all’esame del Parlamento.

Aprirà ELENA DE ROSA, giovane iscritta all’ANPI, sul tema: “i giovani e le riforme“. Interverranno, in ordine: CARLO SMURAGLIA, PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANPI E I COSTITUZIONALISTI, LORENZA CARLASSARE, STEFANO RODOTA’, GIANNI FERRARA.

L’iniziativa vuole lanciare l’allarme contro un progetto che, unendosi ad una legge elettorale come quella che è stata approvata alla Camera ed al proposito di irrobustire i poteri del Presidente del Consiglio e del Governo, si risolverebbe in una ulteriore e grave riduzione degli spazi di democrazia, che subiscono da tempo una lenta ma progressiva erosione e che, invece, l’ANPI considera intangibili, alla luce dei princìpi e dei valori costituzionali.

Pubblichiamo qui di seguito il documento-manifesto del 29 aprile approvato dal Comitato nazionale dell’Anpi.

Il Comitato nazionale dell’ANPI rileva che:

– l’indirizzo che si sta assumendo nella politica governativa in tema di riforme e di politica istituzionale non appare corrispondente a quella che dovrebbe essere la normalità democratica;

– si sta privilegiando il tema della governabilità (pur rilevante) rispetto a quello della rappresentanza (che è di fondamentale e imprescindibile importanza);

– si continua nel cammino – anomalo – già intrapreso da tempo, per cui è il Governo che assume l’iniziativa in tema di riforme costituzionali e pretende di dettare indirizzi e tempi al Parlamento;

– un rinnovamento della politica e delle istituzioni è essenziale per il nostro Paese, come già rilevato nel documento dell’ANPI del 12 marzo 2014;

– sono certamente necessari aggiustamenti anche del sistema parlamentare, così come definito dalla Costituzione, rispettando peraltro non solo la linea fondamentale perseguita dal legislatore costituente, ma anche le esigenze di centralità del Parlamento, della rappresentanza dei cittadini, del controllo sull’attività dell’Esecutivo, delle aziende e degli enti pubblici, in ogni loro forma e manifestazione;

– in questo contesto, è giusto superare innanzitutto il cosiddetto bicameralismo “perfetto”, fondato su un identico lavoro delle due Camere e quindi, alla lunga, foriero anche di lungaggini e difficoltà del procedimento legislativo; ma occorre farlo mantenendo appieno la sovranità popolare, così come espressa fin dall’art. 1 della Costituzione e garantendo una rappresentanza vera ed effettiva dei cittadini, nelle forme più dirette;

– il Senato, dunque, non va “abolito”, così come non va eliminata l’elezione da parte dei cittadini della parte maggiore dei suoi componenti; possono essere individuate anche forme di rappresentanza di altri interessi, nel Senato, come quelli delle autonomie locali, della cultura, dei saperi, della scienza; ma in forme tali da non alterare il delicato equilibrio delle funzioni e della rappresentanza;

– la maggior parte dell’attività legislativa può ben essere assegnata alla Camera, così come il voto di fiducia al Governo; ma individuando nel contempo forme di partecipazione e tipi di intervento da parte del Senato, così come previsto in molti dei modelli già esistenti in altri Paesi;

– in nessun modo il Senato può essere escluso da alcune leggi di carattere istituzionale, nonché dalla partecipazione alla formazione del bilancio, che è lo strumento fondamentale e politico dell’azione istituzionale e dei suoi indirizzi anche con riferimento alle attività di Autonomia e Regioni;

– tutto questo può essere realizzato agevolmente, anche con una consistente riduzione di spese, non solo unificando la gran parte dei servizi delle due Camere, ma anche riducendo il numero dei parlamentari, sia della Camera che del Senato, vista l’opportunità offerta dalla differenziazione delle funzioni;

– bisogna anche dire che concentrare tutti i poteri su una sola Camera, per di più composta anche col premio di maggioranza, lasciando altri compiti minori ad un organismo non elettivo, con una composizione spuria e fortemente discutibile ed obiettivi e funzioni altrettanto oscure, non appare rispondente affatto al disegno costituzionale, dotato di una sua intima coerenza proprio perché fatto di poteri e contropoteri e di equilibri estremamente delicati; un disegno che in qualche aspetto può – e deve – essere aggiornato, ma non fino al punto di stravolgere quello originario.

Queste sembrano, all’ANPI, le linee fondamentali di un cambiamento democratico delle istituzioni, che esalti il ruolo del Parlamento, rafforzi la rappresentanza dei cittadini in tutte le sue espressioni, ed assegni ad ognuna di esse il ruolo che le compete secondo gli orientamenti generali della Carta Costituzionale e le esigenze della democrazia, da perseguire con economicità di spesa ed efficienza dei risultati.

Appare, altresì, pacifico che deve essere riformato il titolo V della Costituzione, procedendo ad una più razionale ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, che elimini ragioni di conflitto e consenta agli organi centrali dello Stato di esprimere una legislazione di pieno indirizzo su materie fondamentali per tutto il territorio; definisca compiutamente e definitivamente il ruolo delle Regioni, a loro volta bisognose di riforme sulla base dell’esperienza realizzata dal 1970 ad oggi, che spesso le ha viste diventare altri organismi di centralizzazione dei poteri e le riconduca a funzioni di indirizzo e controllo e non di gestione; nonché precisi in modo conclusivo tutta la materia delle Province e degli enti intermedi, finora risolta con provvedimenti parziali che non sembrano corrispondere ad esigenze di effettiva razionalità e di contenimento delle spese.

Tutto questo richiederà tempi più adeguati, escluderà la fretta, rispondente, piuttosto che ad esigenze razionali, ad altro tipo di logiche; ma dovrà essere affrontato senza tergiversazioni e senza inopinati stravolgimenti dei metodi e degli stessi contenuti. Se è giusto porre rimedio ad alcune incongruenze strutturali rivelate dall’esperienza, l’obiettivo deve essere quello di farlo con saggezza e ponderazione, ed anche con le competenze necessarie, sempre preferibili alla improvvisazione ed all’incoerenza di una fretta dettata da ragioni molto lontane dal rispetto con cui si devono affrontare serie riforme costituzionali.

Ci sono, sul tappeto, diverse proposte; altre sono fornite dall’esperienza giuridica e politica di altri Paesi; le si esamini senza pregiudizi e insofferenze ed ascoltando pareri e proposte che possono contribuire al miglior esito delle riforme.

E si approfitti dell’occasione per un ripensamento della legge elettorale, che così come approvata da un ramo del Parlamento, non risponde alle esigenze di una vera rappresentanza e di democrazia e soprattutto contraddice, oltre alle attese di gran parte dei cittadini, le stesse indicazioni della Corte Costituzionale.

Infine, l’occasione non appare idonea per raccogliere l’antica esigenza, manifestata da altri Governi e sempre respinta, di un rafforzamento dell’esecutivo e del suo Presidente, che vada a scapito della funzione e del ruolo del Parlamento, al quale il Governo può indicare priorità, come è suo diritto, ma non imporre scadenze e calendari privilegiati rispetto a qualunque autonoma iniziativa del Parlamento.

Su tutti questi temi, l’ANPI è pronta a discutere e confrontarsi, ma prima di ogni altra cosa, intende informare i cittadini, perché sappiano qual è la reale posta in gioco e capiscano che questa Associazione, che si rifà a valori fondamentali e in essi trova la sua forza e la sua autorevolezza, intende esercitare non solo la sua funzione critica, ma anche la sua capacità propositiva, nel rispetto assoluto del suo ruolo e della sua autonomia.

Quando si tratta di difendere valori che si richiamano alla Costituzione ed alla democrazia, oltreché ai diritti di fondo in cui si esprime la sovranità popolare, l’ANPI non può che essere in campo, non per conservare, ma per innovare, restando però sempre ancorata ai valori ed ai princìpi della Costituzione.

Questa non è l’ora della obbedienza ai diktat, ma è quella della mobilitazione, a cui chiamiamo tutti i cittadini, per fare ciò che occorre con la dovuta ponderazione e col rispetto e la salvaguardia degli interessi fondamentali dei cittadini, che certo aspirano ad un rinnovamento, ma in un contesto equilibrato e democratico, corrispondente alle linee coerenti e chiaramente definite dalla Costituzione repubblicana.

Giornata del Tesseramento Anpi 2014 a Cesena

Novembre 18th, 2013

Mentre si discute su tutto, sulla stabilità del Governo, sugli sbarchi in Sicilia, ecc. c’è un silenzio assordante, anche degli organi di informazione, su un tema di grande importanza perché investe la Carta fondamentale della nostra convivenza, la Costituzione repubblicana.

In questo quadro, anche di diffusa indifferenza, ci si appresta a compiere uno strappo vero e proprio alla nostra Costituzione e ad impedire ai cittadini di fare sentire la propria voce.

Fra poco più di un mese, la Camera voterà, in terza ed ultima lettura, le modifiche dell’art. 138 della Costituzione; e se lo farà con una maggioranza che superi i 2/3 non ci sarà la possibilità di promuovere un referendum

Finora, ci sono state manifestazioni, iniziative, lettere ai parlamentari, appelli; ma tutto è caduto nel vuoto e, se non si riesce, col contributo dei cittadini a cambiare le cose, sarà inferta una grave ferita alla Costituzione.

Questo disegno di legge (che costituisce una deroga “straordinaria” all’art. 138) è inutile, ingiustificato e dannoso. Non c’è ragione di prescrivere tempi e modi al di là di quelli ordinari; dannoso, perché in pratica viene collocata all’ultimo posto, anziché al primo, la riforma della vergognosa legge elettorale vigente (che invece è urgentissima); perché si prevede di investire ben quattro titoli della Costituzione, per un complesso di una cinquantina di articoli, per eventuali modifiche alla forma di Stato, alla forma di Governo, alla struttura del Parlamento, al ruolo del Presidente della Repubblica, cioè un lavoro enorme e pericoloso (sullo sfondo, c’è il presidenzialismo o il semipresidenzialismo), oltretutto estensibile anche ad altre disposizioni della Costituzione (art. 2 del testo fin qui osservato).

L’ANPI nazionale non ci sta; e per questo, mentre invita tutte le cittadine e i cittadini a riflettere, a informarsi, ad intervenire presso i parlamentari che hanno eletto, ha deciso di dedicare la tradizionale giornata del tesseramento, che quest’anno sarà domenica 24 novembre, ad una grande campagna di informazione e di chiarimento sul tema, facendo di quella giornata un vero e proprio appuntamento diffuso per la Costituzione.

Per tutto questo abbiamo deciso che DOMENICA 24 novembre la nostra sede di Cesena rimarrà aperta agli iscritti, e ai cittadini che vorranno assumere informazioni, ricevere materiale, affinché siano consapevoli di ciò che sta accadendo: un autentico strappo costituzionale a danno dei cittadini.

Vi aspettiamo per scambiare opinioni, idee, pensieri e proposte sull’argomento-La nostra sede ( Corso G.Sozzi,89 – Barriera Cavour – Cesena ) rimarrà aperta dalle ore 10 del mattino alle 17 e offriremo un piccolo rinfresco ai convenuti in occasione della giornata del tesseramento all’Anpi

Cari saluti
Furio Kobau