Archivio per ‘Eventi’ categoria

Cronache della Resistenza – 2019/N°3

11 Marzo 2019

Cronache della Resistenza – 2019/N°3

Sommario:

  • Uguaglianza e libertà
  • Tekoser
  • Estate 1944
  • Breve cronaca di due giornate toscane
  • 17 aprile 1944
  • Mussolini ha fatto anche cose buone?
  • Friuli Venezia Giulia: mozione regionale contro
  • Anpi e Istituto storico
  • Venerdì 3 maggio, Salvini a Forlì
  • Promemoria Auschwitz
  • Il partigiano Rino
  • Ricordi e sottoscrizioni

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Cronache della Resistenza – 2019/N°2

11 Febbraio 2019

Cronache della Resistenza – 2019/N°2

Sommario:

  • Due o tre cose che so di loro
  • Bentornato medioevo
  • Il giorno che cambiò la storia di una città
  • Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è libertà
  • Il mulino di confine
  • Uguali senza distinzioni
  • La CGIL (antifascista) e Landini
  • Circolo del giudizio
  • Un comunista per sempre
  • Mio nonno diceva sempre NO
  • Rino Malmesi, l’ultimo partigiano di Santa Sofia
  • La sezione ANPI di Cesenatico
  • Ricordo di Rino Monti
  • Ricordi e sottoscrizioni

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Comunicato Stampa – Prima edizione La Resistente 15 Aprile 2018 Cesena

11 Aprile 2018

ANPI, UISP e AUSER presentano “La Resistente – Cicloturistica della memoria sui luoghi delle stragi nazifasciste nel cesenate” che si terrà il 15 Aprile 2018 a Cesena

ANPI, UISP e AUSER sono lieti di presentarvi la prima edizione de La Resistente, manifestazione cicloturistica che si prefigge di ricordare i luoghi teatro della storia antifascista da collegare insieme attraverso il più resistente dei mezzi di trasporto: la bicicletta.
Il programma prevede l’apertura delle iscrizioni a partire dalle 7:30 di Domenica 15 Aprile presso il piazzale dell’AUSER Cesena ingresso Via Mura Eugenio Valzania 22.
I partecipanti, dopo essersi iscritti, riceveranno una mappa e partiranno liberamente (alla francese) seguendo la segnaletica temporanea e potendo scegliere tra due diversi percorsi.
Il percorso breve, di 30 km di lunghezza, attraversa sei luoghi di memoria e presenta un ristoro allestito presso il Circolo Arci di Bagnile.
Il percorso lungo, incontra nove luoghi di memoria percorrendo un totale di 60 km di lunghezza per 700 metri di dislivello con punte massime di pendenza del 20%. Oltre al ristoro di Bagnile, il percorso lungo, ne prevede uno anche presso il Castello di Sorrivoli.
I veri protagonisti della manifestazione saranno i luoghi di memoria, appositamente segnalati da cartelli illustrativi: il cippo di Martorano, il cippo di Bagnile, le lapidi della casa del popolo di San Giorgio, il cippo di Gattolino, il cippo di Ponte Ruffio e la lastra a ricordo della Medaglia d’Argento al Valor Militare sotto al loggiato del Municipio.
I partecipanti che si cimenteranno con il percorso lungo, aggiungeranno a questi anche: il cippo di San Tomaso, Carpineta, Roversano e la Rocca Malatestiana.
Le strade saranno aperte al traffico, pertanto sarà richiesto di rispettare il codice della strada e di indossare il casco di protezione.
All’arrivo, sempre presso il piazzale dell’AUSER, pasta party finale per tutti i partecipanti. La Resistente è valida come 7a prova della Medio Fondo d’la Caveja ed è soggetta al regolamento UISP.

Il percorso breve de La Resistente sarà aperto a tutti mentre, il percorso lungo, sarà concesso esclusivamente a tesserati UISP, FCI ed enti riconosciuti dal CONI che abbiano sottoscritto la convenzione con FCI, in alternativa sarà richiesta la presentazione di certificato medico agonistico.

A poco più di 70 anni dalla Liberazione dal fascismo, dramma e lutto che hanno invaso anime e territori sembrano sbiaditi. Fortunatamente la generazione che subì le conseguenze più estreme della crudele dittatura pensò bene di lasciare monumenti in memoria degli eventi. La bicicletta fu l’emblema della Resistenza, usato da staffette e partigiani per muoversi e portare comunicazioni e armi. La stessa bicicletta, oggi, diventa per noi mezzo per recuperare la memoria.

Info e Contatti
Email: info@laresistente.it
Sito web: laresistente.it
Facebook: facebook.com/laresistentecicloturistica

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DOLORE E LIBERTA’ – Fotografie della Linea Gotica di Aniceto Antilopi

15 Febbraio 2018

La mostra fotografica DOLORE E LIBERTA’, in programma a Santa Sofia (FC), nella la Galleria d’Arte Contemporanea “Vero Stoppioni”, sarà inaugurata Sabato 17 Febbraio 2018 alle ore 10.30 e si potrà visitare ogni Domenica fino al 16 Marzo 2018, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
La mostra condurrà i visitatori lungo la Linea Gotica attraverso immagini in bianco e nero
che sono state riprese in quella fascia di territorio che nel 1944/1945 fu scelta dall’esercito tedesco per tentare di fermare le truppe alleate che avanzavano da sud.
Si trattava di un’area fortificata che dalla costa tirrenica della Versilia raggiungeva il litorale adriatico nei pressi di Pesaro, attraversando, per lunghi tratti, le zone più impervie del crinale appenninico. Le operazioni che vi si svolsero interessarono un’area molto più vasta, che , allargandosi progressivamente verso est lambì Bologna e seguendo il corso di alcuni fiumi emiliano-romagnoli giunse fino alle Valli di Comacchio.
Le fotografie di questa mostra ripercorrono, oggi, quel territorio, mostrano i suoi paesaggi, i segni delle sofferenze, l’orrore delle stragi civili, i luoghi delle battaglie, le dediche agli eroismi, l’angoscia dei cimiteri. Immagini che vogliono raccontare, dopo più di settant’anni , il prezzo pagato per la riconquista della libertà e ribadire, con ancor più forza, la necessità di continuare a difenderla.
La mostra è accompagnata dall’omonimo catalogo – bilingue italiano/inglese – che contiene oltre 250 fotografie , integrate ed arricchite da 8 disegni di Adelfo Cecchelli ispirati al medesimo argomento.

La mostra è organizzata dal Comune di Santa Sofia , dall’ANPI e dalla Coop. Culturale Reduci Combattenti e Partigiani di Santa Sofia e dal Gruppo di Studi “Gente di Gaggio”, in collaborazione con Istituto Comprensivo di Santa Sofia, Sophia in Libris, SPI-CGIL e Coop di Consumo del Popolo di Santa Sofia

Liviana Rossi, Presidente ANPI Santa Sofia

Venerdì 22 dicembre l’Anpi a Forlì ricorda il voto finale di 70 anni fa che approvò la Costituzione

21 Dicembre 2017

Vi aspettiamo a Casa Saffi, via Albicini 25, a Forlì, dove c’è la sede ANPI, venerdì 22 dicembre alle ore 20:30, in sala Dioniso (primo piano, gc dall’Istituto Storico della Resistenza) per l’incontro “La COSTITUZIONE: IERI OGGI DOMANI” con Iader Miserocchi, Commissario Politico dell’VIII Brigata Garibaldi e Marco Valbruzzi, docente univeversitario e Costituzionalista. Coordina Lodovico Zanetti, Presidente Anpi Seszione Forlì. L’iniziativa vuole ricordare i 70 anni del voto finale di approvazione all’Assemblea Costituente della Carta Costituzionale.

“RAGAZZE” di via della Ripa …. arriviamo!!!

21 Novembre 2017

Festa d’Autunno del tesseramento 2017

Sabato 25 novembre dalle ore 15 alle ore 17

nella sede ANPI, in via Albicini 25 – Forlì

E’ un momento di incontro e ritrovo fra tesserati all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia,  organizzato dalla Sezione di Forlì, aperto alla cittadinanza e agli antifascisti, con momenti musicali e testimonianze.

La data è stata scelta per essere all’interno delle giornate di mobilitazione a favore dell’altra metà del cielo e contro la violenza di genere ed il femminicidio.

Inoltre, ANPI vuole compiere un primo passo verso quel percorso che costruirà il grande appuntamento di marzo 2018 in cui si celebrerà la mobilitazione delle donne forlivesi che, nel marzo 1944, salvarono la vita a 10 renitenti alla Leva manifestando compatte davanti alla Caserma di via della Ripa.

Nel tentativo di riannodare un ideale “filo rosso” fra quella lotta contro il regime e il contrasto alle violenze odierne, c’è la volontà da parte dell’ANPI, di far compiere un passo avanti al ruolo delle donne nella società e nella cultura

 

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Sezione ANPI Val Montone “Uguaglianza”

13 Novembre 2017

Intervento letto in occasione del’incontro di venerdì 10 novembre a Dovadola per celebrare l’anniversario della Liberazione di Dovadola (1944)

ABBIAMO VOLUTO DEDICARE LA NOSTRA SEZIONE A UNO DEI PRINCIPALI DEI DIRITTI FONDAMENTALI SU CUI SI FONDA, DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE, LA L’IDEA STESSA DI DEMOCRAZIA.

ABBIAMO VOLUTO CHIAMARCI “UGUAGLIANZA”.

NON PERCHE’ PENSIAMO CHE AL MONDO TUTTI DEBBANO ESSERE UGUALI, ANZI IN UN CERTO SENSO INTENDIAMO SOSTENERE L’ESATTO OPPOSTO.

CREDIAMO CIOE’ CHE OGNI DONNA E OGNI UOMO SIANO DIVERSI A CHIUNQUE ALTRO E CHE QUESTA DIVERSITA’, CHE OGNI DIVERSITA’, RAPPRESENTI UNA ENORME RICCHEZZA PER L’INTERA UMANITA’, UNA MERAVIGLIOSA RISORSA DI INTELLIGENZE E DI CREATIVITA’ E DI BIOLOGA ALLA QUALE ATTINGERE E SULLA QUALE FONDARE I SISTEMI SOCIALI.

TUTTI MERAVIGLIOSAMENTE DIVERSI E AL CONTEMPO TUTTI TITOLARI DEI MEDESIMI DIRITTI. UGUALI PORTATORI DI DIRITTI.

UGUAGLIANZA DEI DIRITTI DELLA PERSONA PER OGNI SINGOLO INDIVIDUO QUI E OVUNQUE NEL MONDO QUESTO E’ IL SIGNIFICATO DEL NOME CHE ABBIAMO VOLUTO DARCI.

DIRITTO ALLA SALUTE, DIRITTO AL LAVORO, DIRITTO DI ACCESSO ALL’ ISTRUZIONE, DIRITTO AD UNA ABITAZIONE ADEGUATA, DIRITTO DI ACCESSO ALLE RISORSE PRIMARIE COME CIBO E ACQUA, MA ANCHE DIRITTO DI ACCESSO ALLA CULTURA E ALL’ARTE, A UN TEMPO ADEGUATO DI RIPOSO E DI SVAGO, DIRITTO DI ACCESSO ALLA MUSICA, DIRITTO AD UNA VITA DIGNITOSA, DIRITTO DI ASPIRARE ALLA FELICITA’ PER SÉ STESSI E PER I PROPRI FIGLI.

QUESTO È QUANTO INTENDIAMO PER UGUAGLIANZA. È QUESTO IL SOGNO CHE GUIDA IL NOSTRO IMPEGNO DI ANTIFASCISTI E DI DEMOCRATICI.

 

IN VERITA C’E’ UN SECONDO MOTIVO CHE CI HA PORTATO ALLA SCELTA DI QUESTO NOME.

E’ IL RICHIAMO ESPLICITO, DICHIARATO COME QUELLO PER UN AMORE INCONTENIBILE, ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.

È ALLA CARTA COSTITUZIONALE CHE ABBIAMO VOLUTO LEGARE IL NOSTRO NOME. COME SE FOSSE UN GIURAMENTO DI FEDELTA’, UNA PROMESSA DI VOLONTARIA E COSCIENTE SOTTOMISSIONE ALLA SUA BELLEZZA. ALLA SUA CAPACITA’ DI IMMAGINARE LA POSSIBILITA’ DI UN MONDO MIGLIORE.

Art. 3 – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

SAREBBE PERO’ UN ERRORE IMPERDONABILE PENSARE CHE QUESTA COSTITUZIONE SIA DEFINITIVAMENTE ACQUISITA E AL SICURO DA ATTACCHI IN CAMPO APERTO, DA GUERRIGLIE PIU O MENO DICHIARATE, DA TENTATIVI DI REVISIONE E STRAVOLGIMENTI.

IL NOSTRO IMPEGNO VA DUNQUE IN DIFESA DI QUESTA COSTITUZIONE.

LA LEGGE LETTORALE APPENA APPROVATA È SOLO L’ULTIMO DEGLI ESEMPI DI TRASGRESSIONE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI. NON È NOSTRO COMPITO DICHIARARE QUESTA LEGGE ELETTORALE INCOSTITUZIONALE O ANTICOSTITUZIONALE, NON È QUESTO IL NOSTRO MESTIERE. POSSIAMO PERO ESPRIMERE CON FORZA LA NOSTRA OPINIONE: QUESTA E’ UNA LEGGE CHE MINA E VIOLA LO SPIRITO DEMOCRATICO DELLA CARTA COSTITUZIONALE.

PER DUE MOTIVI: IL PRIMO È CHE IMPEDISCE LA LIBERA ESPRESSIONE DELLA VOLONTA’ DI SCELTA DELL’ELETTORE QUANDO NON PREVEDE LA POSSIBILITA’ DI VOTARE PER IL CANDITATO PREFERITO.

IL SECONDO È CHE VINCOLA DEFINITIVAMENTE GLI ELETTI ALLE DIREZIONI DEI PARTITI CHE LI HANNO CANDIDATI PIUTTOSTO CHE AI LORO ELETTORI. CON TANTI SALUTI ALL’ART. 67 DELLA COSTITUZIONE E ALLA LIBERTA’ DI MANDATO.

NON DIMENTICHIAMO INOLTRE CHE QUESTA COSTITUZIONE È TUTTORA LARGAMENTE DISATTESA E IN ATTESA CHE IL DISEGNO DI SOCIETA’ DEMOCRATICA AVANZATA CHE CONTIENE POSSA DIVENIRE REALTA’. IL NOSTRO IMPEGNO VA NELLA DIREZIONE DI UNA SUA PIENA ATTUAZIONE.

QUELLO CHE STA ACCADENDO NELLA VICINA PREDAPPIO MERITA PARTICOLARE ATTENZIONE.

IN QUEL COMUNE È DA ANNI RADICATO E FIORENTE IL COMMERCIO DI GADGET, ABBIGLIAMENTO E MATERIALI DI OGNI GENERE CHE INNEGGIANO SPUDORATAMENTE AL FASCISMO E AL NAZISMO.

IN QUEI NEGOZI SI VENDE OGGETTISTICA CHE ESALTA LA BELLEZZA DELLA GUERRA, DEGLI IDEALI RAZZISTI E ANTISEMITI. OGNI ANNO PREDAPPIO È PIU’ VOLTE OGGETTO DI PELLEGRINAGGI IN CUI NOSTALGICI DEL REGIME E NEOFASCISTI SFILANO PUBBLICAMENTE IN CAMICIA NERA OSTENTANDO OGNI VOMITEVOLE SIMBOLOGIA FASCISTA. NELL’INDIFFERENZA GENERALE. PARE CHE QUESTA SITUAZIONE SIA DEFINITIVAMENTE ACCETTATA E NORMALIZZATA. PARE CHE IL CIRCUITO ECONOMICO INDOTTO DAI PELLEGRINAGGI ABBIA DEFINITIVAMENTE IMPOSTO LA LEGGE DELLA CONVENIENZA SOPRA A QUELLA DELLA RAGIONE E DEL BUON SENSO.    SI SPRECANO ARDITE POSIZIONI DI SDRAMMATIZZAZIONE E DI MINIMIZZAZIONE DEL FENOMENO. INTANTO I NEOFASCISTI DI CASA POUND CON L’APPOGGIO DELLA MAFIA LOCALE SFIORANO IL 10% ALLE ELEZIONI LOCALI DI OSTIA. E I LORO COMPARI MAFIOSI MALMENANO GIORNALISTI DAVANTI ALLE TELECAMERE.

DI QUESTA SITUAZIONE NOI NON RIUSCIREMO MAI A FARCENE UNA RAGIONE.

NON ESISTE, DA PARTE DELLE ISTITUZIONI LOCALI, NESSUN SEGNO DI REAZIONE CREDIBILE A QUANTO STA ACCADENDO A PREDAPPIO. SI PARLA ANZI DI RIACCENDERE IL FARO A ROCCA DELLE CAMINATE RIPRISTINANDO UN RITO DI REGIME.

SI VUOLE UTILIZZARE LA EX CASA DEL FASCIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI DOCUMENTAZIONE STORICA/MUSEO O ALTRO ANCORA. SENZA PORSI IL PROBLEMA DI COSA GLI STA SUCCEDENDO ATTORNO E SOPRATTUTTO RIFIUTANDO DI ESPLICITARE IL PROPRIO CARATTERE.

NOI PENSIAMO CHE, NELLA SITUAZIONE ATTUALE DI PREDAPPIO, UNA ISTITUZIONE DI QUESTO GENERE TROVI LA SUA RAGIONE DI ESISTERE SOLO SE LEGA IL SUO NOME E IL SUO AGIRE SU MOTIVAZIONI ANTIFASCISTE, ANTITOTALITARIE E PACIFISTE. ALTRIMENTI NON SERVE.

I CADUTI DOVADOLESI NELLA LOTTA ANTIFASCISTA

Ubaldo Tassinari, comunista, cadde in difesa della Repubblica Spagnola;

Luigi Grandi, capo lega di Dovadola, assassinato dai fascisti il 10 ottobre 1922 a soli 18 anni;

Duilio Piazza, gappista, ucciso e gettato in una fossa comune il 30 settembre 1944; Francesco Scotti, Gappista, ucciso a tradimento il 1 agosto 1944;

Angelo Fregnani, ucciso a Vecchiazzano il 7 novembre 1944;

Paolo Ansaloni, rastrellato nell’ottobre 1944 fu deportato a Mauthausen e vi morì nel 1945 ;

Primo Cai, medaglia d’oro al valor militare, caduto il 23 settembre del 1943 a Cefalonia combattendo contro i tedeschi con la Divisione Acqui.

28 OTTOBRE A PREDAPPIO: CORI E TAGLIATELLA ANTIFASCISTA

26 Ottobre 2017

L’ANPI –assieme ad Associazioni e Sindacati- nell’anniversario della LIBERAZIONE del “Paese del duce”, propone due intensi momenti di mobilitazione

 

Sabato 28 ottobre, a PREDAPPIO, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) provinciale di Forlì-Cesena assieme a quella di Rimini, indicono due appuntamenti per ricordare il settantatreesimo anniversario della Liberazione della città (1944).

Nel Teatro Comunale di Predappio (ingresso libero dalle 15:30 alle 19) c’è “CANTIAMOGLIELE”, un “incontro” con vari Cori, cui presenzierà Alessandro Pollio Salimbeni, dirigente nazionale dell’ANPI.

Ci saranno i forlivesi del Coro Improbabile, che si sono costituiti in occasione dell’evento predappiese, sono in 5 (alcuni cesenati), e proporranno alcuni brani popolari partigiani, solo cantati senza strumenti. Da Forlimpopoli arriva la proposta di Essenziale, un progetto di musica popolare di un iscritto all’ANPI che salirà sul palco solo con la sua fisarmonica.

Da “fuori provincia” arriveranno i ravennati Bella Ciao Trio, con due chitarre e la fisarmonica (il nome è già un programma). Per rimanere in Regione, ecco i Violenti Piovaschi, da Carpi, coro fondato nel 2015, autogestito senza maestro e senza spartiti, coi loro canti popolari e di lotta. Da Bologna proviene l’Hard Coro De Marchi, fondato nel 2000, con un repertorio di canti di protesta sociale e del lavoro soprattutto dell’8-‘900. Mentre da “fuori” Regione, ecco il coro Stazione Rossa di Montecatini, che coinvolgeranno con la tipica verve toscana.

Infine, molto atteso, è il coro Farthan di Marzabotto. Questo coro della città emiliana, simbolo delle stragi nazifasciste, è formato da circa trenta donne ed in ricordo dell’insediamento Etrusco, la compagine canora si è voluta dare il nome che in antico etrusco significa forza creativa.

L’appuntamento di Predappio si avvale del Patrocinio del Comune di Predappio ed è organizzato in collaborazione con il Circolo Arci di Predappio, l’Istituto Ernesto De Martino, la CGIL di Forlì, la CGIL di Cesena, la CGIL di Rimini, l’ARCI di Forlì, l’ARCI di Cesena, l’ARCI di Rimini e d9ina, con l’adesione del Coordinamento Democrazia Costituzionale di Rimini e di Libertà e Giustizia di Rimini.

Alle ore 19:30 al Circolo Arci, in via Gramsci (PREDAPPIO) c’è la TAGLIATELLA ANTIFASCISTA, momento conviviale, che, prendendo esempio dalla “famosa” pastasciutta” dei Fratelli Cervi, vuole essere un modo per stare assieme e rinnovare quei Valori che la Resistenza e i Partigiani ci hanno consegnato e che sono sanciti dalla Costituzione Italiana. Il ricavato sarà utilizzato per la partecipazione di giovani al Progetto PROMEMORIA AUSCHWITZ e al viaggio per visitare i lager di Auschwitz-Birkenau, in collaborazione con l’Associazione d9ina e il Comune di Predappio.

 

ANPI Forlì-Cesena e RIMINI

28 OTTOBRE A PREDAPPIO: ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

19 Ottobre 2017

L’ANPI si mobilita con i CORI (al pomeriggio in Teatro ci sarà anche quello di Marzabotto) e con la TAGLIATELLA ANTIFASCISTA (ore 19:30, al Circolo Arci)

 

Ci sarà anche il Coro Farthan di Marzabotto, a Predappio, sabato 28 ottobre, nella giornata di mobilitazione indetta dalle ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) provinciali di Forlì-Cesena e Rimini, per ricordare l’anniversario della Liberazione del paese e per dire no al tentativo di ricordare la marcia su Roma che aprì le porte al fascismo (28 ottobre 1922).

La giornata si articola in due diversi momenti di cultura. Quello popolare e musicale consiste in un incontro di Cori al Teatro Comunale di Predappio (ingresso libero dalle 15:230 alle 19) dal titolo “CANTIAMOGLIELE”. E qui, fra gli altri, provenienti da varie parti della Penisola, spiccheranno le “ragazze” di Farthan (termine etrusco che significa forza creativa), il Coro di Marzabotto (antico insediamento Etrusco) e città simbolo della barbarie nazifascista.

«Incontrare chi proviene da Marzabotto –commentano Giusi Delvecchio e Gianfranco Miro Gori, Presidenti Provinciali, rispettivamente, dell’ANPI di Rimini e di Forlì-Cesena- è uno dei modi migliori per celebrare la 73a ricorrenza della Liberazione della città dove nacque Mussolini e che fu per questo ricostruita al posto dell’antica Dovia. Sottolineamo l’importanza politico culturale di aver organizzato questa “festa” insieme. Confidiamo di poter continuare, anche nei prossimi anni, a far sì che l’incontro di Predappio sia uno dei punti di riferimento degli antifascisti e dei democratici romagnoli».

L’appuntamento di Predappio si avvale del Patrocinio del Comune di Predappio ed è organizzato in collaborazione con il Circolo Arci di Predappio, l’Istituto Ernesto De Martino, la CGIL di Forlì, la CGIL di Cesena, la CGIL di Rimini, l’ARCI di Forlì, l’ARCI di Cesena, l’ARCI di Rimini e D9INA

Il secondo momento di cultura popolare ed enogastronomica è la TAGLIATELLA ANTIFASCISTA, che si tiene alle ore 19:30 al Circolo Arci, in via Gramsci, sempre a PREDAPPIO. E’ un momento conviviale, allietato anche da canti corali, che, prendendo esempio dalla “famosa” pastasciutta” dei Fratelli Cervi, vuole essere un modo per stare assieme e rinnovare quei Valori che la Resistenza e i Partigiani ci hanno consegnato e che sono sanciti dalla Costituzione.

Il Menù si comporrà di Crostini; Tagliatella alla lepre; Salsiccia con patate e radicchio; Vino “ROSSO PARTIGIANO” ed acqua compresi, al COSTO di 18,00 EURO a persona.

E’ obbligatoria la prenotazione, entro mercoledì 25 ottobre, al 335 5711478 e 333 1634991, oppure allo 0543 28042 (ANPI Forlì, tutte le mattine ore 10 – 12:30)

Va sottolineato che il ricavato della serata sarà utilizzato per la partecipazione di giovani al Progetto PROMEMORIA AUSCHWITZ e al viaggio per visitare i lager di Auschwitz-Birkenau, in collaborazione con l’Associazione d9ina e il Comune di Predappio.

ANPI Forlì-Cesena e RIMINI

Liberazione di Santa Sofia 21 Ottobre 2017

18 Ottobre 2017

Il 18 0ttobre 1944 i Partigiani dell’8^ Brigata Garibaldi in collaborazione con le forze alleate polacche liberavano Santa Sofia dall’occupazione nazifascista.
Sabato 21 ottobre 2017 ricorderemo e festeggeremo quella storica giornata!

Saranno presenti i protagonisti di quella storica e indimenticabile giornata : le nostre Staffette Nara Lotti ed Eleonora Nanni
e i Partigiani Leonida Folicaldi di Alfonsine e Jader Miserocchi di Ravenna, tutti appartenenti all’8^ Brigata Garibaldi”Romagna”.

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